Stai cercando il miglior rifilatore per legno? Leggi la mia guida e scopri come sceglierlo e alcuni consigli utili.
La rifilatrice per legno è un elettroutensile piccolo ma super versatile, perché ti consente di realizzare diversi lavori sulle assi. Potrai innanzitutto rifilare i bordi così da pareggiarli, perché in fondo è proprio questa la sua funzione principale. Ma non farti ingannare dalle apparenze, perché il rifilatore può realizzare anche intagli, scanalature sul piano, modanature e smussature. In sintesi, è la versione “tascabile” di una fresatrice verticale per legno, ma è molto più agile e semplice da usare.
A cosa serve il rifilatore per legno?
Proprio come accade nelle fresatrici verticali, anche il rifilatore ha una struttura “a torre” con un asse del mandrino verticale, sul quale viene montata una punta. Alla punta spetta ovviamente il compito di rifilare i bordi o di realizzare sull’asse di legno le varie incisioni o scanalature. Naturalmente la forma e i risultati ottenibili dipendono sempre dalla fresa per legno che monterai sul mandrino di questa simpatica e utile macchinetta.
Nonostante la fantasia sia l’unico limite, ci sono alcuni lavori classici che vengono spesso realizzati con la rifilatrice per legno. Ti parlo ad esempio delle smussature dei bordi, degli spigoli arrotondati, degli intagli, delle scanalature e delle già citate modanature. Inoltre, devi sapere che la versatilità di questo piccolo elettroutensile ti consentirà di lavorare non solo il legno, ma anche altri materiali come il PVC, il cartongesso e il laminato.
Rispetto alle fresatrici, la rifilatrice è più piccola e infatti è nota anche come palmare, proprio perché può essere usata con una sola mano. In secondo luogo, se da un lato il fresatore classico è ideale per i lavori più impegnativi sul legno, il rifilatore è eccellente per le rifiniture, in quanto risulta decisamente più preciso e millimetrico. Ad ogni modo, sappi che i rifilatori non possono sostituire i fresatori, in quanto svolgono un lavoro diverso.
Quale modello ho usato per questa guida?
Per scrivere questa guida ho usato il rifilatore per legno 710W della Katsu, molto simile al modello della Makita, anche se costa decisamente di meno.
- 【Compatto & Potente】 Strumento leggero con corpo in alluminio solido di alta qualità con lunga durata e un potente motore da 710 watt per una vasta gamma di applicazioni. Offre una maggiore flessibilità ed è ideale per la lavorazione di legno / armadietto, rifilatura, scanalatura, profilatura dei bordi, taglio di scanalature, lavori decorativi e molti altri usi
- 【Design Ergonomico & Conveniente】 Design ergonomico migliorato con impugnatura morbida per un lavoro comodo e sicuro e un'apertura di aspirazione della polvere integrata. Puoi anche scegliere e controllare facilmente la velocità desiderata e ha un interruttore on / off a bilanciere
- 【Sistema di Regolazione della Profondità & Bloccaggio Rapido】 Regolazione precisa della profondità della cremagliera con un max. profondità di ca. 20 mm, con un sistema di bloccaggio rapido
- 【Sostituisci Facilmente le Punte】 Bloccaggio dell'albero per una facile sostituzione della punta e una parte superiore piatta per la stabilità durante la sostituzione
- 【Pinze & Accessori Inclusi】 Viene fornito con 3 basi (trimmer, tuffo e inclinazione), 3 pinze (6 mm, 8 mm e 10 mm), chiavi e guide
Caratteristiche e struttura del rifilatore
1. Corpo e selezione velocità
Il corpo che ospita il mandrino è sempre in metallo, mentre la parte superiore è in plastica dura, e ha delle prese d’aria per evitare il surriscaldamento del motorino. Accanto alle prese d’aria si trova spesso anche il regolatore di velocità, che di solito ti consente di impostare svariati livelli, fino ad un massimo di 6, ma dipende dal modello. Ad ogni livello corrisponde un certo numero di giri, che può andare da un minimo di 13.000 RPM fino ad un massimo intorno ai 33.000 RPM.
2. Motore e diametro frese
Ti consiglio di leggere sempre l’etichetta sul corpo macchina, perché oltre a queste info ti segnala anche la potenza del motore (dai 400 watt fino ai 1.000 watt) e il diametro del mandrino. Questo valore è fondamentale, in quanto determina il tipo di fresa compatibile. In genere nei modelli di fascia media il rifilatore per legno ti consente di montare delle frese con un codo (diametro) da 6, da 8 o da 10 millimetri.
3. Sistema di avviamento
Come si avvia la rifilatrice per legno? Premendo un tasto di accensione che si trova proprio nell’impugnatura. Considera però che il tasto è fisso, nel senso che ti dà la possibilità di scegliere fra ON e OFF, dunque l’avvio della fresa non avviene con la pressione di un grilletto, come invece accade con le “sorelle maggiori” (ovvero i fresatori). Infine, ai lati si trovano i tappi per sfilare i carboncini e per sostituirli con quelli nuovi, quando si usureranno.
4. Basi per rifilatura e accessori
Il corpo cilindrico del rifilatore va inserito all’interno di una specifica base, e spesso nella confezione ne trovi di diverse, ognuna con uno scopo differente. In tal caso, se la base è mobile e non fissa, si parla di rifilatori modulari.
La base classica è quella per le rifilature, ma ci sono anche le opzioni per fresare ad affondamento e per realizzare i tagli inclinati. La base ha sempre un’impugnatura con una sezione gommata, ideale per migliorare l’ergonomia e il grip della mano quando sposti in avanti la rifilatrice.
Ti consiglio di fare molta attenzione quando impugni l’attrezzo, e di far riferimento sempre alla zona gommata, per una questione di sicurezza. Se impugni l’elettroutensile uscendo da questa area, rischi di infilare le dita nella finestrella dove si trova la fresa, rischiando di farti molto male. La parte bassa della base ha un rivestimento in plastica che permette al pezzo di scorrere agilmente sul legno, in fase di rifilatura.
Inoltre, la base ti consente anche di montare accessori come il binario di guida, che potrai pure fissare all’asse per ottenere una rifilatura circolare (a compasso). Infine, spesso in dotazione troviamo anche un pezzo di plastica per collegare il tubo di un aspirapolvere o di un aspiratrucioli.
5. Regolazione dell’altezza
Il sistema per regolare l’escursione della fresa, e dunque l’altezza, è situato nella base. In pratica, ti basta aprire l’apposita levetta e far scorrere il pezzo sul binario inciso nella rifilatrice. Puoi farlo a mano o puoi aiutarti con una piccola rondella, che ti consente di impostare l’altezza con una maggiore precisione. Inoltre, sulla superficie metallica accanto al binario si trovano le scale graduate in millimetri e in pollici, così da avere un riferimento numerico durante il settaggio.
Migliori rifilatori per legno [RECENSIONI]
1. KATSU Rifilatore per Bordi 710 W
Personalmente lo considero il numero 1, per quanto concerne le prestazioni e il rapporto fra qualità e prezzo. Si tratta di una rifilatrice per legno economica, ma con una piccola tigre nel motore. Ha una potenza da 710 watt e la confezione include 3 pinze (6, 8 e 10 mm), mentre il basamento è in alluminio: una vera rarità, considerando che a questo prezzo di solito è in plastica. Inoltre, è super flessibile e versatile, ed è ottima per le scanalature e altri lavori come le rifilature e le profilature.
- Alimentazione: a filo
- Potenza: 710 watt
- Velocità regolabile: 10.000 – 30.000 RPM
- Profondità massima: 20 millimetri
Somiglia molto al Makita ed è ovviamente una buona notizia. È comodissimo da impugnare ed è maneggevole, ti consente di collegare l’aspiratore di trucioli e puoi regolare la profondità fino ad un massimo di 20 millimetri. In secondo luogo, il rifilatore Katsu ti permette di variare la velocità (da 10.000 a 30.000 RPM) e ha un interruttore di blocco, mentre la visibilità sul pezzo da lavorare è sempre ottimale. Infine, la confezione include anche la guida parallela, per ottenere maggiore precisione.
È il modello che uso io e posso assicurarti che non ha praticamente difetti. È semplice da guidare, il motore non si surriscalda ed è presente un sistema che attutisce le vibrazioni. In secondo luogo, ha un prezzo super competitivo e nonostante questo basta prenderlo in mano per notare una certa attenzione alla qualità dei materiali e all’assemblaggio. In altri termini, è un modello perfetto per chi ha deciso di rompere il ghiaccio con i rifilatori, e sta cercando qualcosa di poco costoso.
2. Makita Rifilatore Multifunzione 710 W
Facciamo un deciso salto in avanti, e passiamo ad un modello prodotto dalla Makita, che brilla per via dell’eccezionale dotazione di accessori. Questo rifilatore per bordi, infatti, include nel pacco una comoda valigetta per il trasporto e 4 basi diverse, il che ti consente di effettuare una moltitudine di lavori. Nello specifico, potrai usarlo per la rifilatura, per il taglio inclinato (smussatura e modanatura) e per i tagli ad affondamento (fresatura). Di fatto ti porterai a casa un fresatore in miniatura.
- Alimentazione: a filo
- Potenza: 710 watt
- Velocità regolabile: 10.000 – 30.000 RPM
- Profondità massima: 35-40 millimetri
- Extra: 4 basi in dotazione
I valori tecnici sono ottimi, considerando che si parla di una macchina top gamma. Per prima cosa, può arrivare ad una profondità massima di 35 mm (40 mm per la fresatura), dunque ci troviamo ben al di sopra delle medie. La velocità è regolabile, partendo da un minimo di 10.000 ad un massimo di 30.000 rotazioni al minuto. L’impugnatura è molto comoda e la compattezza dello strumento ti permetterà di usarlo agilmente, avendo fra l’altro una visione totale e senza ostacoli sul pezzo da lavorare.
Naturalmente c’è il collettore per collegare l’aspira trucioli, mentre la lunghezza del cavo è sufficientemente ampia da garantirti un lavoro senza pensieri (4 metri). Nella confezione troverai anche la guida parallela e due pinze di serraggio per punte da 6 e da 8 millimetri. Infine, il motore è davvero potente e non “singhiozza” mai. In sintesi, se hai intenzione di farti un regalo e di portarti in laboratorio un rifilatore professionale, ti posso garantire che ti innamorerai del Makita.
3. Dewinner Rifilatrice per Legno 710 W
Questo elettroutensile lo considero come la prima alternativa al prodotto della Katsu, per via dei dati tecnici molto simili, e per la presenza di un motore eccellente. La potenza è da 710 watt, mentre la velocità può essere regolata da un minimo di 13.000 RPM fino ad un massimo di 33.000 RPM (6 opzioni disponibili). Nella confezione troverai anche tre pinze in dotazione, da ¼ di pollice, 6 millimetri e 8 millimetri. Come se non bastasse già questo, il pacco include già 5 frese, la guida parallela e quella per bordi curvi.
- Alimentazione: a filo
- Potenza: 710 watt
- Velocità regolabile: 13.000 – 33.000 RPM
- Profondità massima: 20 millimetri
- Extra: 5 frese in dotazione
Potrai ovviamente regolare anche la profondità, sebbene nella scheda tecnica non sia riportato il valore massimo. Essendo molto simile al Katsu, però, credo che si possa arrivare fino a 20 millimetri, ovvero ad un valore perfettamente in media su una fascia di prezzo intorno ai 50 euro. Inoltre, si tratta di un elettroutensile particolarmente compatto, facile da usare e con un’impugnatura con rivestimento ergonomico. Di conseguenza, è adatto anche ai neofiti del fai da te.
La qualità dei materiali è ottima, dato che è presente un basamento in alluminio, e c’è anche il classico collettore per connettere un aspiratrucioli. Se proprio devo trovare un difetto, che poi difetto non è, è la qualità delle frese in dotazione: non aspettarti nulla di trascendentale dato che si tratta di elementi economici, che potrai ovviamente sostituire con frese di livello superiore. Ad ogni modo, si comportano egregiamente su legni come l’abete e il pioppo.
4. Bosch Professional GKF 12V-8 a Batteria
Se stai cercando un rifilatore per legno a batteria, professionale ma progettato per i piccoli lavori, allora non potrai fare a meno del Bosch Professional GKF. Si tratta di uno strumento basico, dato che non ti consente di regolare la velocità (13.000 RPM), e visto che monta un motorino poco potente. Di contro, è il re della leggerezza e dell’agilità, considerando che è super compatto e facilissimo da manovrare. Inoltre, l’assenza del cavo ti permette di usarlo negli spazi più stretti e nelle situazioni più scomode.
- Alimentazione: a batteria
- Potenza: 36 watt
- Velocità fissa: 13.000
- Profondità: regolabile
- Extra: 2 batterie, caricatore e valigetta
Il Bosch ha in dotazione ben 2 batterie da 12V, il caricabatterie e una comoda valigetta per conservarlo e per trasportarlo. Ti assicuro che il prezzo è particolarmente competitivo, dato che troverai appunto le pile già incluse. Per quanto concerne i dati tecnici, questo prodotto ti consente di regolare la profondità di taglio e include le pinze di serraggio per frese da 6 mm e da 8 mm.
Molto interessante l’estetica e l’ergonomia dell’impugnatura, unica nel suo genere, che a sua volta facilita l’utilizzo dello strumento negli spazi angusti. Il motore è senza spazzole, dunque è piuttosto silenzioso, ma avendo una potenza limitata (36 watt) è poco adatto per i lavori più impegnativi. Se ti piace la libertà il Bosch saprà conquistarti, a patto di ricordarti che questa rifilatrice per legno è utile soprattutto per i compiti di piccolo calibro. Infine, considera che le 2 batterie ti garantiscono una buonissima autonomia complessiva.
Come scegliere il rifilatore per legno
1. Potenza del motore
Generalmente una rifilatrice per legno monta un motorino con una potenza compresa fra i 400 watt e gli 800 watt, se si fa riferimento ai modelli con un costo dai 50 ai 100 euro. Se invece desideri un apparecchio più potente, di livello professionale, sappi che in vendita si trovano anche dei rifilatori per legno con motori che superano i 1.000 watt, ma con un prezzo decisamente superiore. Occhio quando li utilizzi perché, essendo molto potenti, potresti farti male se non sei in grado di manovrarli correttamente.
2. Capacità di taglio
Quando si parla di capacità di taglio, si fa riferimento a due valori precisi: la profondità di fresatura e il diametro delle frese compatibili.
- Profondità di fresatura: per quanto concerne la profondità, questa parte di solito da un minimo di 5 millimetri e può arrivare fino a 55 millimetri circa. In linee generali i modelli di rifilatrice per un uso domestico e hobbistico non superano un massimo di 30 millimetri, più che sufficiente per svolgere la maggior parte dei lavori.
- Diametro delle frese: ogni rifilatore ti permette di inserire una fresa con un certo codo, minimo e massimo. Di norma i modelli in una fascia dai 50 ai 100 euro ti consentono di montare 3 diametri differenti (6, 8 e 10 mm), anche se le punte da 10 probabilmente sono eccessive per l’utilizzo con una rifilatrice per legno.
I rifilatori più grandi possono montare frese addirittura da 36 mm di diametro, ma si tratta di attrezzi specifici per i professionisti. Ricorda che un attrezzo di questo tipo dev’essere innanzitutto leggero e facile da manovrare, se non si ha molta esperienza. È chiaro che i dispositivi di alto livello hanno un peso maggiore, di conseguenza non sono poi così facili da gestire.
3. Regolazione micrometrica
Il corpo cilindrico della base, che userai per montare il rifilatore, ha una o più scale graduate che ti permettono di sapere con esattezza a quale altezza stai impostando la fresa. Di contro, la regolazione negli elettroutensili di fascia media non può essere considerata micrometrica, in quanto non potrai mai raggiungere una precisione così elevata in fase di regolazione. È più corretto parlare di regolazione micrometrica quando, attraverso l’apposita rondella, sei in grado di variare l’altezza anche di un decimo di millimetro.
4. Tipologia di frese
Salvo casi specifici, tutte le frese possono essere montate sul mandrino di un rifilatore per legno. Ciò che conta, come ti ho spiegato più volte, è che il diametro della punta sia effettivamente compatibile con l’attacco della pinza che la collega al motorino. Con le punte da 6 o da 8 millimetri di diametro non avrai mai problemi, perché si tratta delle frese tipicamente utilizzate con le rifilatrici. Naturalmente starà a te scegliere la fresetta più adatta per il lavoro che intendi svolgere, ma di solito sul legno è meglio utilizzare quelle al carburo.
5. Alimentazione: filo o batteria?
L’alimentazione può essere o a filo, o a batteria. La prima soluzione è la più indicata se desideri un rifilatore con un motore più potente, dunque in grado di affrontare lavori più impegnativi. La batteria, invece, è ottima se hai bisogno di uno spazio di manovra ampio e senza limiti, tenendo comunque in conto la sua autonomia. Purtroppo, però, i modelli a pila sono consigliati soltanto per lavori di piccolo calibro, per via della presenza di un motorino meno efficiente.
6. Base modulare intercambiabile
Come ti ho anticipato, la maggior parte dei modelli per hobbisti viene venduta con una base modulare, che puoi cambiare a seconda delle tue esigenze. In sintesi, invece di acquistare un rifilatore per legno utilizzabile per un solo scopo, potrai contare su un elettroutensile molto più versatile, da adattare in base ai diversi obiettivi. Quali sono quindi le varie basi che puoi trovare in allegato?
- Base per rifilatura (dritta)
- Base per smussare e modanare (inclinata)
- Base per fresare (ad affondamento)
Considera poi che esistono anche altre basi, che ti permettono di svolgere diversi tipi di lavori, ma che spesso non sono molto utili se non per i professionisti. La base per fresare è una delle più interessanti, perché di fatto trasforma il rifilatore in una vera e propria fresatrice, anche se ovviamente con una potenza inferiore.
7. Accessori in dotazione
Sono tantissimi gli accessori che puoi trovare in dotazione, e non si parla soltanto delle varie basi modulari. Qui ti propongo un elenco degli extra più importanti e più utili.
- Guida parallela: proprio come avviene con le seghe circolari per legno, anche questi apparecchi possono essere collegati ad una guida parallela. Se devi ad esempio scanalare un pannello, e farlo con la massima precisione, non potrai fare a meno di questo accessorio.
- Compasso circolare: le guide parallele possono avere un foro che ti consente di fissarle al centro della tavola con una vite o un chiodo, così da poter realizzare un’incisione circolare. Altre ancora includono un accessorio specifico, dunque un vero e proprio compasso.
- Guide o anelli per copiare: servono per copiare alla perfezione i bordi di un pezzo già esistente. La regolazione avviene grazie a due pomelli, che ti permettono di modificare l’altezza e la profondità di battuta della fresa, in modo da replicare qualsiasi profilo.
Un’altra guida alle volte presente nella confezione è quella per livellatura, ed è utilissima nel caso la fresa non abbia un proprio rullo. Inoltre, occorre ricordare anche l’attacco in plastica per collegare gli aspirapolveri o gli attrezzi specifici per aspirare i trucioli. Infine, alcuni modelli hanno una lampadina LED integrata che ti consente di ottenere maggiore precisione in fase di lavorazione del legno.
Nel pacco troverai anche gli anelli per collegare le frese con i codoli di vario diametro, e il set completo per montarle.
Come si usa il rifilatore per legno?
La prima cosa che devi fare è montare la fresa che hai scelto. Si tratta di un’operazione molto semplice, dato che devi soltanto inserirla nel mandrino, prima ancora di montare la rifilatrice nella sua base cilindrica. Una volta inserita la fresa, la si stringe premendo il tasto apposito (spin & lock), girandola in senso orario. Naturalmente puoi stringerla anche con la chiave in dotazione, o con una comune chiave inglese misura 22.
A quel punto puoi inserire la rifilatrice per legno dentro la base, regolando l’escursione della fresa tramite il binario di scorrimento, e in seguito bloccandola all’altezza desiderata con l’apposita levetta. Personalmente ti consiglio di stringere sempre il dado che fissa la leva: se è allentato, infatti, il cilindro non terrà il livello di escursione e questo provocherà un lavoro meno preciso.
Il prossimo step, se desideri realizzare una scanalatura, è tracciare con il pennarello la linea retta sulla tavola di legno. La linea disegnata dovrà combaciare con la piccola tacca che si trova sul lato della base tonda del rifilatore. Se vuoi ottenere un perfetto taglio rettilineo, puoi montare la guida laterale, ma nulla ti impedisce di lavorare a mano libera, ad esempio se vuoi realizzare dei cerchietti o altre forme sul legno, oppure per smussare i laterali della tavola.
Conclusioni
Personalmente ti suggerisco, se hai appena iniziato ad appassionarti al mondo del fai da te e dell’hobbistica, di scegliere una rifilatrice per legno modulare. Hanno un costo tutto sommato economico e sono divertentissime da usare, oltre che semplici. Sono anche super versatili, specialmente se acquisterai un modello con tutte le basi già in dotazione. È chiaro, però, che la qualità del lavoro finale dipenderà anche dalla fresa che hai montato sul mandrino, e lì non è mai il caso di andare al risparmio, anche per una questione di sicurezza.
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Ultimo aggiornamento 2023-12-05 at 10:45 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API